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Visualizzazione dei post da marzo, 2011

Cabala e creazione del mondo

Trovo molto interessante lo studio della Cabala, l'antica mistica ebraica, in quanto vi leggo alcuni aspetti sorprendentemente moderni. Non e' infatti un caso che taluni aspetti della fisica moderna abbiano un parallelo con una tradizione ben piu' antica. Uno di questi e' la cosmogonia descritta nella Cabala, che, pur nella sua complessita' (molto piu'semplici sono i miti di creazione nella Genesi, o dei popoli antichi quali gli egizi), ha un caratteristica per me modernissima : il mondo non e' stato creato per addizione (Dio che si manifesta nella sua creazione oppure da niente al Big Bang) ma per sottrazione : in principio esisteva una sola luce che si espandeva in tutte le direzioni, la Luce Infinita - Or Ein Sof - (da non confondere con la luce visibile) e Dio ha deciso di creare al centro di esso un vuoto sferico, attraverso una contrazione o costrizione (in ebraico, tzimtzum ). Da un infinto ha creato un finito, e all'interno vi ha creato prima

La cerimonia degli 8000 tamburi

Un invito per il 19 marzo 2011, ore 12: " il giorno in cui i suoni di 8.000 tamburi sacri si uniscono, sarà l'inizio della guarigione della Madre Terra, di tutte le specie e della famiglia umana, al fine di poter vivere insieme sulla strada della Sacra Pace. E 'ora di unificare noi stessi e riscoprire tutti i semi delle quattro direzioni, al fine di riattivare l'energia cosmica, guarire le ferite storiche e guarire Madre Terra, rispettare la vita, la libertà e la dignità dei nostri popoli." Tratto da astronavepegasus

War (nuclear) games

Pensando alla tragedia di questi giorni in Giappone mi vengono in mente alcuni pensieri: Essere interi nel frammento, Dritti nel curvo, Pieni nel vuoto, (..) Perché non combatte Nessuno può attaccarlo. (Lao-Tze) Indimenticabile film del 1983, War Games (regia di John Badham), con un grande attore, Matthew Broderick, smanettone informatico che sventa la minaccia di una guerra nucleare a seguito di un incidente occorso al super computer americano preposto alla guerra nucleare. Per far desistere il computer dalle sue errate conclusioni che lo hanno reso paranoico e pronto ad attaccare gli altri stati senza motivo, gli insegna a giocare a tris ( tic tac toe , nei paesi anglosassoni), un gioco che gli adulti hanno smesso di giocare perchè, una volta imparato, porta sempre a una "patta" ovvero partita senza vincitori. Allora il computer, ovvero simbolo della nostra bassa coscienza animale che agisce solo per la sopravivenza, impara che: " L'unica mossa vincente è non gioca

L'uomo spirituale (II)

La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe. Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l'intera verità. Gialal al-Din Rumi, poeta sufi Da bambino Ytzhak Mèir fu portato una volta da sua madre dal Magid Kosnitz. Qualcuno si prese gioco di lui dicendogli: "Mio piccolo Ytzhak, ti do un fiorino se mi dici dove abita Dio." "Ed io - rispose il bambino - te ne do due, se mi dici dove non abita." Storiella Sufi The photo above is taken by " junemuffin ", on Flickr, Creative Commons licence.

Yanez

Yanez Sale scende la marea e riporta la sua immondizia un secchio e una ciabatta e una lattina di Red Bull Sandokan col mohito e il biglietto con sopra l’invito Sandokan che ha imparato a pilotare le infradito… e la gente che arriva al mare tanto per dire che ci è stata che con il gettone della sala giochi il cavallo muove un pochino il sedere odore di frittura di pesce e la pizza da portare via Kamammuri è da sessant’anni che sta sul dondolo della pensione… Yanez di Gomera ti ricordi com’era? adesso biciclette e vuvuzela e ha il Suzuki anche Tremal Naik… Yanez di Gomera ti ricordi di James Brook? Giocare a carte giù al Bagno Riviera e hanno detto che è sempre brillo stuzzichini, moscardini e una bibita di quattro colori abbronzati, tatuati sono pirati venuti da Varese la pantera, gonna nera, canottiera, cameriera muove il sedere anche senza i gettoni ma viene domani per cambiarti il bicchiere Sandokan viene in spiaggia con le mutande della Billabong Ha l’ar

L'uomo spirituale

Se mi chiedete se sono cattolico, vi rispondo si lo sono, perchè credo in Dio, in Gesù e la Madonna Ma non sono più cattolico di quanto non sia ebreo Allora sei ebreo, mi chiedete, ed io vi rispondo si lo sono, perchè credo che Dio si è manifestato ai profeti della Bibbia Ma non sono più ebreo di quanto sia induista Allora sei induista, mi chiedete, ed io vi rispondo si lo sono, perchè credo che il soffio di Brahma e la danza di Shiva abbiano creato il mondo Ma non sono più induista di quanto sia buddista Allora sei buddista, mi chiedete, ed io vi rispondo si lo sono, perchè credo nel ciclo delle rinascite e nella compassione universale Alla stessa manieria potrei essere mussulmano, shintoista, bahaista, sikh, di tutte le religioni della Terra sono. Ma sono così diverse, mi direte! La forma è diversa ma la sostanza, la profondità d'animo e l'anelito verso il Divino è lo stessa. Se noi imparassimo a guardare oltre le forme, alla barba del rabbino, ai paramenti sacri dei preti ca

La Metro al Lingotto

Con il prolungamento della metropolitana 1 di Torino, sono 21 le fermate complessive. Ecco alcune foto dell'inaugurazione di domenica 6 marzo: Via Nizza Fermata Carducci Fermata Lingotto Fermata Marconi Fermata Marconi Passaggio della metro Suonatori di strada

Interi nel frammento

Essere interi nel frammento, Dritti nel curvo, Pieni nel vuoto, Intatti nella corruzione. Raccolti si consegue, Dispersi si fallisce. Perciò: l’Uomo reale conserva l’Uno Originario; Diviene, così, modello per il mondo. Non si mette in luce e risplende; Col non affermarsi s’impone; Privo di compiacenza per sé, diviene grande; Perché non combatte Nessuno può attaccarlo. «Essere interi nel frammento» Quest’antica massima Sarebbe, forse, priva di senso? No; nella Via essa è la verità. (Lao-Tze) The image above, " Confucius Lao-tzu and Buddhist Arhat by Ding Yunpeng " is in the public domain because its copyright has expired.

L'etica della politica

Un esempio di senso civile per un politico che, nella concezione piu' alta di democrazia, non rappresenta se stesso ma il popolo dal quale e' stato eletto, viene dalla Germania, dal ministro della difesa, barone Karl Theodor zu Guttenberg , che era ben visto anche come possibile futuro cancelliere, viene accusato di aver copiato la tesi di laurea e si e' dimesso. Semplicemente dimesso. Non ha invocato nessun complotto ordito ai suoi danni, non ha accusato un nemico che ha strumentalizzato il plagio della tesi, non ha aspettato il giudizio della magistratura, non ha invocato la legittimazione popolare di quando e' stato votato, non ha detto che e' colpa dei comunisti, non ha ribattuto che hanno letto male la sua tesi e quindi non l'hanno capita. Quanti politici in Italia farebbero un gesto del genere, cosi' naturale altrove ? Copiare una tesi di laurea non ha nulla di politico (e forse nemmeno rilevante civilmente) ma ha che fare con la morale o l'etica.