Leggo su Repubblica (fonte) la notizia che nel prossimo Consiglio dei Ministri di domani si deciderà se resterà la geografia come materia di insegnamento o di quanto verrà ridimensionata.
Resto senza parole. Paradossale, in un mondo definitivamente globalizzato pensare che sia superfluo insegnare la geografia a scuola.
Tanto a cosa potrà mai servire più la geografia, avranno pensato le eccelse menti della riforma tutta italiota, ora che tutto il mondo ha un solo sistema economico, capitalistico, con le merci che vengono prodotte da tutto il mondo e sono le stesse per tutti, con esseri umani le cui menti vengono condizionate da bisogni virtuali indottrinati attraverso una scatola luminosa che viene chiamata televisore.
Come ben sottolinea il giornalista di Repubblica, non serve più nemmeno per orientarsi o per sapere dove ci troviamo, tanto l'implacabile localizzatore GPS sulle nostre autovetture azzera le facoltà del nostro cervello nel difficilissimo compito di sapere dove siamo e creare (si, è tutto un atto creativo) la strada che ci porterà alla nostra destinazione. Spiacenti per i saggi che da millenni ci insegnano (ma ora staranno zitti per fortuna!) che quello che conta è il percorso per arrivare e non la meta in sè.
Uccidiamo pure la geografia, uccidiamo quindi lo spazio dove la nosta anima si muove, rimuoviamo quel rapporto tra l'uomo e l'ambiente in cui vive, con tutti i suoi particolarismi (e anche confini). Peccato che, se la riforma dovesse passare, le nuove generazioni non potranno assaporare la piccola gioia di conoscere le capitali di tutte le nazioni del mondo, riconoscere le bandiere di tutti gli stati, perdersi delle ore e ore, come facevo io da piccolo, davanti ad un mappamondo, uno grande come un tappeto che troneggiava nella mia stanza da fanciullo.
Perdersi per ore, assorti a contemplare il mondo, le nazioni, i fiumi le montagne ogni più piccolo dettaglio e nel contempo vederne la maestosa grandezza. E sognare di essere in un altro luogo, viaggiare con la mente e gioirne.
Non toglieteci questa gioia. Grazie
Firmiamo l'appello, qui:
http://nuke.luogoespazio.info/appellogeografia/tabid/551/Default.aspx
The photo above is taken by "Ludovico Cera", on Flickr, Creative Commons licence.
Commenti
eh, PS: grazie! Ti leggo sempre volentieri!
Per fortuna ci rimane Internet (che non è poco, anzi) secondo me la via per l'informazione e per la cultura di autoapprendimento..
Ciao e ancora grazie.
Luca