Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Big Pharma

Lode ai farmaci generici

Sono convinto che spesso quello che suscita timore o fastidio a Big Pharma , ovvero il cartello dei più grandi produttori di farmaci, sia un bene per la società oltre ad essere eticamente giusto. E' questo il caso che, se approvato nella prossima Spending Review del governo italiano, farà risparmiare agli italiani parecchi soldi dovuti ad inutili copyright di marchi. Il diritto alla salute è un bene comune, come l'acqua che è pubblica, e quindi va sempre tutelata, e se esistono farmaci che possono migliorare (se non salvare) la vita di tanti, è bene che questi siano accessibili a tutti al minor costo. I farmaci generici sono un esempio di questo circolo virtuoso, dove il guadagno è equo, sia per chi produce che per chi acquista. A me sembra logico e naturale che un medico generico prescriva ai propri pazienti il principio attivo (ovvero la molecola o sostanza alla base dell'azione terapeutica), e non il nome commerciale del prodotto farmaceutico. Avete mai v...

Noi siamo musica

Trovo molto interessante l'articolo su Repubblica, dal titolo " Meglio Lennon che una pasticca per calmare i nervi troppo tesi ", dove uno studio di psicologi ha messo in correlazione l'ascolto della musica con l'effetto psicologico prodotto, che è lo stesso degli psicofarmaci. Come dire, prendete tutte le pasticche e buttatele via, non servono a niente, tranne ai lauti profitti di Big Pharma, e ascoltate della buona musica, dosata e scelta a seconda dell'effetto desiderato. Le implicazioni sono molto più profonde di quello che sembri, ben riassunte dalla frase di chiusura dell'articolista Angelo Aquaro (cito testualmente) : "Ma i tre psicologi vanno oltre: notando come ritmo, armonia, risonanza e sincronia sono fra l'altro termini musicali che vengono sorprendentemente usati anche nello studio del cervello. E che i ritmi del cervello, viceversa, sono organizzati con gli stessi principi della musica. Noi stessi, dicono, siamo musica: ...

Farmaci per tutti

Leggevo ieri un articolo su Repubblica ( fonte ) che in America, per voce del CDC ( Centers for Disease Control and Prevention ), l'istituto di sanita' americano, oggi un bambino su dieci soffrirebbe del cosidetto disturbo AdHd ( Attention deficit hyperactivity disorder ) ovvero disturbo di iperattivita'. Nuova malattia dall'origine misteriosa (l'origine genetica, spacciata come scientifica, non lo e' tale secondo questa fonte medica ), che pero' oggi si cura con un psicofarmaco, il Ritalin , gioia e orgoglio delle case farmaceutiche. Trovo curioso un dato : come mai si passa dal 6,9% del 1998 al quasi 10% odierno ? E' una malattia contagiosa in rapida ascesa ? No, dato che non esistono agenti patogeni e la diagnosi e' basata solo su osservazioni del comportamento del bambino: se il bambino e' agitato, distratto - una volta si sarebbe detto "difficile" - allora potrebbe essere dichiarato "malato" di AdHd, cosi' la p...