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Visualizzazione dei post da luglio, 2011

Grazie Ikea, non piu' cemento

Un caso su cui riflettere : in questi giorni la provincia di Torino ha negato al colosso svedese Ikea la concessione edilizia nel comune di La Loggia , per la costruzione di un mega centro commerciale, 160.000 metri quadri , il secondo del torinese dopo quello appena costruito di Collegno . E subito sono partite raffiche di contestazioni, da parte del comune interessato all'opera faraonica, dell' Ikea stessa, per il fatto che si perdono 250 posti di lavoro, la fiducia internazionale delle multinazionali verso l'Italia, bla bla bla... A mio parere, merita un plauso il presidente della provincia Saitta , per questa decisione coraggiosa! La ragione e' semplice e disarmante, logica e sacrosanta : e' terreno agricolo ! Quanto valore diamo al terreno, alla terra, a Madre Natura, nella societa' contemporanea ? Direi molto poco ormai, la frenetica e cieca corsa allo sviluppo commerciale, ovvero nello creare cattedrali dello shopping della moderna fede religiosa non ha l

Atrapalo e il marketing virale

Si chiama Atrapalo (che significa " acchiappalo ") ed è una società specializzata in una particolare forma di marketing, chiamata marketing virale . La tecnica è semplice : si pubblicizza una notizia, vera o falsa non importa, ma che fa immediata presa su alcune persone sensibili al contesto in cui nasce la notizia. E poi la pubblicità si auto alimenta, come un virus, non è più la società a diffondere la notizia ma sono le persone stesse che lo raccontano ad altre che lo dicono ad altre ancora. E' un'evoluzione dell'antico passaparola, con la differenza che non nasce più spontaneamente ma viene studiata e voluta dagli esperti in comunicazione. Semplice ed efficace. Atrapalo è nota per la campagna del 2006, " Atrapalo !" appunto, acchiappalo : un ragazzo corre per la città e chi lo acchiappa vince un viaggio col tour operator. L'anno scorso lanciò un'altra campagna pubblicitaria chiamata " El trato " (ovvero il patto) : prima