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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Atropo Belladonna

Accade ai giorni nostri che a Torino una famiglia coltivi una pianta in balcone, di cui forse ignora il nome, e che decida una sera di usarla come se fosse basilico sulla pasta. Il risultato è una tragedia, l'avvelenamento di tutta la famiglia tranne una persona, quella che il destino ha deciso che doveva salvarsi. Quella pianta era, probabilmente, Atropa Belladonna. Quello che penso è che non è stato un accidente o un caso (il caso infatti non esiste). E' un sintomo, di una società che solo cento anni forse tale episodio non sarebbe accaduto, non parliamo nemmeno del medioevo, dove la cultura contadina era profondamente radicata, e tutti bene o male conoscevano le erbe perchè erano gli unici rimedi naturali. Ma non oggi, non nella nostra società che si illude di sapere tutto, ma in realtà ha indagato in profondità un aspetto del mondo materiale (quello tecnologico) ma ad un prezzo enorme, perdendo di vista le sue origini, ciò che lo rende umano e tutto quello che riguar

Monte Cervino

Parete sud del Cervino scattata da Plateau Rosa - foto di Luca Galli, c.c. su Flickr Matterhorn in tedesco, Cervin in francese, Cervino in italiano. E' alto 4478 metri dal livello del mare, un'altezza notevole, se si pensa che la montagna più alta d'Europa, il Monte Bianco è alto poco più di 4800 metri s.l.m. L'origine del suo nome deriva dal francese Cervin che deriva dal latino " silvanus ", cioè boscoso. Infatti da silvanus si è arrivati a servin (pron. "servèn") che, trascritto erroneamente da un cartografo sabaudo, diventa cervin (che in francese ha la stessa pronuncia). Il toponimo in tedesco, "Matterhorn", invece deriva da " matt " che significa prato (infatti Zermatt, località svizzera, è "il prato") e " horn " che vuol dire "corno". Quindi il Cervino è "il corno del prato" o "la vetta sopra il prato". In entrambi i casi, bosco o prato, la toponomastica indica ch

Similia similibus curentur

" Un affezione nell'organismo vivente viene spenta in modo durevole da un'affezione più forte che, senza essere della sua stessa specie, le somigli molto nel modo di manifestarsi. Si potrà dunque guarire solo opponendo alla malattia una sostanza capace di produrre sintomi simili. Guarire le malattie con sintomi simili ai loro" Samuel Hahnemann, fondatore dell'omeopatia, dall'Organon der Heilkunst Hahnemann è stato il primo vero medico moderno quando all'epoca si curava solo con salassi, purghe, clisteri che spesso peggioravano la condizione del paziente. Le sue ricerche furono condotte con rigoroso metodo scientificio (nato nel 700 età dei lumi), un medico modernissimo perchè fu contro la sperimentazione animale (infatti una sostanza benefica per un animale può essere letale per l'uomo), anzi qualsiasi rimedio deve essere prima provato dal dottore (ci pensate i medici generici di oggi che provano ogni singola pastiglia chimica prima di prescri