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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Didgeridoo

" Didgeridoo è una parola di origine onomatopeica con la quale gli occidentali designano un antico strumento a fiato ad ancia labiale degli australiani aborigeni . Questo strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi , a seconda delle etnie che popolano il paese. L'utilizzo del didgeridoo nasce tra gli aborigeni dell'Australia settentrionale, è ipotizzabile i primordi siano databili tra i duemila ed i quindicimila anni fa. La lunghezza complessiva di un didgeridoo è altresì variabile. Generalmente va da 1,50 m a 2,50 m. Va comunque considerato che ne sono stati costruiti anche decisamente più lunghi. Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel Nord dell'Australia ), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti . Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena.  Gli

Scolastica : conciliare fede e ragione

Laurentius de Voltolina, Henricus de Alemannia con i suoi studenti (*) Durante i primi secoli dell'età cristiana e per tutto il Medioevo, il pensiero dei maggiori filosofi cristiani fu come conciliare le verità di fede cristiane ormai dominanti nella società con il pensiero razionale, che allora come adesso è rappresentato dalla filosofia greca (ovvero da filosofi come Socrate, Platone, Aristotele, Plotino). La soluzione, a partire dal VII secolo, fu la filosofia scolastica (dal greco scholastikos , "educato in una scuola") che cercò di conciliare le due esigenze opposte.  Essa nasce per volontà dell'imperatore dei Franchi, Carlo Magno , che fondò la Scola Palatina , diretta prima da Alcuino di York e in seguito da Giovanni Scoto Eriugena . Il periodo scolastico può quindi suddividersi in : Epoca pre-scolastica (dall'VIII secolo al IX secolo) : Scola Palatina Alta Scolastica (dall'X secolo al XII secolo) : Anselmo d'Aosta, Pietro Abelard

San Leone

Papa Leone ferma Attila (stampa tedesca '800 - collezione privata) Oggi, 10 novembre, santo del giorno è San Leone I (390 - 461 d.C.) , detto il Magno , vissuto in un periodo, il V secolo dell'era cristiana, dove si assisteva alla lenta disgregazione dell'Impero Romano d'Occidente (è del 455 il sacco di Roma ad opera dei Vandali di Genserico) e nell'ambito ecclesiastico era caratterizzato dalla difesa dell'ortodossia della Chiesa dalle teorie cosidette "eretiche" di vescovi o chierici dissidenti. In particolare, erano diffuse allora le eresie di Pelagio (che sosteneva che il peccato di Adamo non era così grave, e che l'uomo può salvarsi con le proprie forze senza l'aiuto Divino) , dei Manichei (concezione dualista del mondo, dove Bene e Male sono due principi indipendenti) e del Monofisismo (che considerava Gesù di sola natura Divina, senza la partecipazione di quella umana). Tali eresie vennero condannate nel Concilio di Calcedoni

L'uomo che salvò il mondo

Un fatto realmente accaduto, il 23 settembre 1983 , in piena Guerra Fredda tra USA e URSS (allora avevo tredici anni e potrei non essere stato qui a raccontarlo).  Protagonista fu Stanislav Petrov , un ufficiale russo che capì che l'allarme di presunto attacco missilistico USA con testate nucleari era un colossale errore di sistema. Fa capire come il giudizio dell'uomo è unico e non potrà mai essere uguagliato da una macchina, per quanto intelligente possa diventare. E questo si chiama libero arbitrio , che in sé contiene una potenza ineguagliabile. Il libero arbitrio di Adamo ed Eva fu quasi di uguale portata, perchè la loro scelta portò l'allontanamento dell'essere umano dalla diretta presenza del Divino. E se il serpente fu presente allora, era presente anche in questo caso, ma il serpente, il principe di questo mondo, la tecnologia (il " principio elettrico " lo chiama Valentin Tomberg), non vinse. Ecco l'articolo che racconta la vera

Renegades

Run away-ay with me lost souls in revelry running wild and running free two kids, you and me and I say hey, hey hey hey living like we’re renegades hey hey hey hey hey hey living like we’re renegades renegades, renegades long live the pioneers rebels and mutineers go forth and have no fear come close and lend an ear and I say hey, hey hey hey living like we’re renegades hey hey hey hey hey hey living like we’re renegades renegades, renegades all hail the underdogs all hail the new kids all hail the outlaws spielbergs and kubricks it’s our time to make a move it’s our time to make amends it’s our time to break the rules let’s begin… and I say hey, hey hey hey living like we’re renegades hey hey hey hey hey hey living like we’re renegades renegades, renegades Scappa con me anime perse nella baldoria correndo selvaggi e correndo liberi due bambini, io e te e dico hey, hey hey hey vivendo come se fossimo fuggiaschi hey hey hey h