Così piccola e così fragile. L'immagine della nostra Madre Terra dovrebbe a tutti suscitare rispetto, contemplazione, elevazione, sentimento di gratitudine per tutto ciò che elargisce, in maniera totalmente gratuita e con amore. E' nelle nostre mani, un gioiello fragile e prezioso, uno dei gioielli più preziosi del Creato. Eppure l'indifferenza e la speculazione la sta ferendo gravemente. Dietro il nostro egoismo, la sete irrefrenabile dell'uomo di "progresso" e di sete di energia, sta ora sanguinando, non di sangue ma di petrolio, un mare di petrolio. Ad un mese dal disastro della Deepwater Horizon , la piattaforma petrolifera della BP, British Petroleum , sprofondata nelle acque del Golfo del Messico, non si hanno dubbi che la tragedia sia comparabile con quella del 1989 causata dall'altro mostro gemello, la " Exxon Valdez ", che nel fiordo del Principe William (nel golfo dell'Alaska) versò ben 41 milioni di litri di petrolio. I petrolieri...
blog di Luca Galli, osservatorio dal pianeta Terra