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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

L'informazione in Italia

Grazie a Dio, ho smesso di vedere il telegiornale della prima rete Rai. Tuttavia a volte ci ricasco, come stamattina e mi accorgo come sia sprofondata l'informazione mediatica televisiva italiana. Non era così, mi ricordo da ragazzo, il tg1 era il TG1, nella mia innocenza di ragazzo, l'autorevolezza del principale telegiornale nazionale mi appariva una sicurezza, le ore 20 erano un appuntamento fisso ed importante. Ma non è più così, credetemi. Certo allora c'era il pentapartito e l'informazione era già a forma di pastone che si dà al pubblico (poi dal "pastone" si è passato al "panino"), però era fatto con più stile, con più intelligenza ed eleganza. Quasi quasi ci credevi! Ora non più. Come siamo caduti verso il basso. Tutto iniziò tanti anni fa con il tg spettacolo di Rete 4, sembrava quasi un spettacolino da cabaret, spudoratamente schierato verso una parte, quella del padrone. Ma tant'è, è diventata quasi una macchietta nazionale che noi ita

Volare alto

Volare alto, volare sopra le preoccupazioni quotidiane e accorgersi che spesso sono piccole se le si vedono dall'alto. Allo stesso tempo è possibile concentrarsi più su se stessi, essere più interiorizzati e meno esteriorizzati, guardare verso il centro di se stessi, il proprio baricentro e meno verso la periferia fatta di inutili chiacchere, troppe informazioni senza senso, non facendosi contaminare da basse lordure umane, vedi ad esempio le recenti vicende della politica italiana, infangata da intrallazzi tra potere sesso e affari personali a scapito del bene pubblico, e bugie credute da molti come fossero verità. Non è forse vero che salendo in montagna tutti percepiamo l'aria più fina, più leggera e ci accorgiamo come l'acqua sia più pura ? Allo stesso modo, quando facciamo salire il nostro spirito (non pretendo con la meditazione, ma anche più semplicemente spegnere la tv e leggere un buon libro) traiamo beneficio da tutte le correnti spirituali che dimorano in alto, c

La caccia ai delfini

Nelle isole Far Oer , sotto la giurisdizione della civile Danimarca, ogni anno si sta ripetendo sempre lo stesso crudele spettacolo : una mattanza di delfini, in particolare i delfini balena o delfini calderones (della specie dei globicefali). E' un atto assurdo di crudelta' verso gli animali, al pari di altre crudelta' , quali la caccia alle balene in Giappone o la strage di foche in Canada, o la corrida in Spagna. In questo caso non si tratta di caccia ma di un rito di iniziazione: i delfini vengono fatti spiaggiare in modo tale che i giovani dell'isola si accaniscano contro di loro dimostrando cosi' il loro passaggio all' eta' adulta. Una parte verra' poi destinata al consumo. Per chi poi crede nell'alimentazione vegetariana la crudelta' odierna e' vista in tutte le specie animali, anche quelle da allevamento. Da un'indignazione giusta per le specie amiche dell'uomo, come i delfini, dovrebbe essere un passo naturale estenderla a

L'arrivo del treno in stazione..

Suscita sempre un certo fascino l'arrivo del treno in stazione, non a caso è stato uno dei primi film della storia del cinema. E questo fascino sarà rinnovato presto da un nuovo treno, di una nuova compagnia privata di trasporto ferroviario, la Arenaways , che collegherà 10 volte al giorno la tratta da Torino a Milano, ponendosi in concorrenza con Trenitalia. I nuovi treni, prodotti in Romania (ma la delocalizzazione finisce qui, il resto è rigorosamente made in Italy) saranno di un colore giallo-arancione fiammante. Per chi è a conoscenza del girone dantesco a cui i pendolari tra i due capoluoghi sono stati vessati in questi anni, il nuovo treno promette il Paradiso! Un'ora e mezza di viaggio, treni comodi, puliti, sorveglianza privata, rimborso immediato in caso di ritardo, un negozio con prodotti rigorosamente del territorio, biglietto acquistabile da internet e cellulare, macchinette pulisci-scarpe, portaombrelli, prese elettriche per telefoni e computer, antenne Wifi e mon

Il miele antibatterico

Che il miele facesse bene, era noto a tutti, ma ora si pensa di conoscere anche il motivo. Un gruppo di ricercatori dell'Academic Medical Center in Amsterdam ha pubblicato un'articolo sulla rivista FASEB Journal dove si afferma che il miele contiene un potente antibatterico, una proteina chiamata difensina 1 (trovo sia un nome molto appropriato oltre che simpatico). Ed è proprio l'ape che produce questa proteina che poi finisce nel miele. Personalmente è da decenni che ogni mattina uso un cucchiaio di miele nella tazza del latte. Speriamo anche che sempre più medici prescrivano questo meraviglioso farmaco: le case farmaceutiche non ci guadagneranno ma ci guadagneremo noi in salute! Fonte : Le Scienze, "Il segreto dell'attività battericida del miele" The photo above is taken by " bobberobbe ", on Flickr, Creative Commons licence.

Il segreto dei Tibetani

Fa sorridere leggere talvolta il pressapochismo di alcuni articoli della stampa. Sorrido a leggere l'articolo di Repubblica che annuncia che e' stato svelato dagli scienziati " il segreto dei tibetani ". Il loro segreto non sarebbe la vita all'aria aperta a contatto con Madre Natura, essere lontani dalla tecnologia alienante, vivere in un ambiente sociale ricco e stimolante, essere liberi dalla fretta, dal lavoro schiavizzante, dallo stess, dal rumore, dall'inquinamento delle automobili e dal traffico (devo continuare?) ma... dai geni, dal patrimonio genetico! Sono davvero dei geni, gli scienziati e i giornalisti che scrivono su di loro. Come dire l'acqua e' bagnata e il Sole sorge ogni giorno. In una cultura materialista e darwiana e' ovvio che non si riesce a uscire dal binomio ambiente-genetica. O e' ambiente o e' genetica. Nell'articolo paradossalmente sembra poi che ora possiamo sentirci tutti piu' tranquilli e rassegnati: non