Grazie a Dio, ho smesso di vedere il telegiornale della prima rete Rai.
Tuttavia a volte ci ricasco, come stamattina e mi accorgo come sia sprofondata l'informazione mediatica televisiva italiana.
Non era così, mi ricordo da ragazzo, il tg1 era il TG1, nella mia innocenza di ragazzo, l'autorevolezza del principale telegiornale nazionale mi appariva una sicurezza, le ore 20 erano un appuntamento fisso ed importante. Ma non è più così, credetemi. Certo allora c'era il pentapartito e l'informazione era già a forma di pastone che si dà al pubblico (poi dal "pastone" si è passato al "panino"), però era fatto con più stile, con più intelligenza ed eleganza. Quasi quasi ci credevi!
Ora non più.
Come siamo caduti verso il basso.
Tutto iniziò tanti anni fa con il tg spettacolo di Rete 4, sembrava quasi un spettacolino da cabaret, spudoratamente schierato verso una parte, quella del padrone. Ma tant'è, è diventata quasi una macchietta nazionale che noi italiani ormai siamo abituati ad accettare. Che sia cambiato non lo so, non ricordo quando lo vidi l'ultima volta.
Stamattina era da registrare il tg del primo canale. E' giornalismo da manuale di regime, come ti presento la notizia: la dissidenza di uno degli uomini del Presidente del Più Splendido Partito di Governo della Storia Italiana è raccontata, nel servizio giornalistico, dallo stesso Presidente. Appare a noi persone comuni come colui che si è allontanato dalla retta via, dal mandato degli elettori, dalla linea del partito, ha tradito la fiducia. Mi viene da pensare, è l'eretico! Traditore!
Ma perchè è successo questo ? Quali sono le sue ragioni ? Perchè lo ha fatto ? Perchè non è stato intervistato e non ha avuto lo stesso spazio mediatico ? Sono domande non banali : non si capiscono le ragioni di tale gesto nè esiste la replica dell'interessato.
Questa non è informazione.
Grazie a Dio, in Italia esistono ancora voci libere. Oggi informarsi su Internet è molto meglio che attraverso i tg televisivi. Personalmente trovo Repubblica (la leggo on line) fonte obiettiva di giornalismo, e per fortuna non è il solo giornale libero in Rete.
L'informazione è un bene molto prezioso, come l'accesso all'acqua che è stata dichiarata dall'ONU un diritto dell'umanità. Ognuno deve trovare la propria fonte di informazione, che sia obiettiva indipendente e che non sia serva di nessuno. Libera!
The photo above is taken by "ilpiccoloprincipe", on Flickr, Creative Commons licence.
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