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Viva l'Italia!

Non e' un caso che il risveglio (politico) dell'Italia avvenga nel 150 anniversario dell'Unita'.
E non e' un caso che avvenga a Milano, gia' protagonista del risorgimento italiano.
Un filo di continuita' lega gli italiani oggi come centocinquant'anni fa.

D'altro canto, Torino dimostra di essere gia' pronta, capofila di quelle citta' che piu' di ogni altra e' profondamente cambiata e migliorata, in appena dieci anni di buon governo, protesa alla soluzione dei nuovi problemi, quelli veri (e non quelli mediatico televisivi del pastone dei tg) ovvero il lavoro e l'integrazione, coesione tra cittadini e il vivere in socialita'. La dimostrazione e' il quasi plebiscito per il buon Fassino! Si dira', pragmatismo e buon senso piemontesi.
Altrove il virus della politica degenere (e degenerata di taluni) sembra stimolare dei buoni anticorpi.

Non e' piu' tempo per i cunta bale (come avrebbe detto mia nonna), le persone si possono illudere per un po', se la personalita' che le racconta e' ammaliante come il pifferaio di Hamelin della fiaba dei fratelli Grimm, puoi anche crederci per qualche anno, poi ti accorgi che la realta' e' proprio opposta a quella che ti racconta, ti accorgi che qualcosa puzza, e quello che e' maleodorante e' lo stagno in cui si e' impantanata la politica, nazionale ed internazionale italiana.

I cambiamenti spesso avvengono dal basso, dalle persone che sono portatori di valori veri, ma non a parole o tramite spot pubblicitari, ma dal di dentro, nella loro anima. E' questa la forza che viene percepita da migliaia di italiani sensibili e che sono attenti osservatori della politica, che ieri hanno votato per le amministrative.

Cambiamo prima di tutto noi, diventiamo dei veri ecologisti dell'anima, spazziamo via tutto quello che non e' umano (come il nucleare), diventiamo esseri morali e non pieghiamoci a compromessi umilianti, non illudiamoci e desideriamo cio' che e' giusto per noi ma non a discapito di altri o del nostro vicino o collega.
Nutriamoci di cibi (politici) piu' sani e curiamo il virus della politica affaristica bevendo tanta acqua (pubblica) , muoviamoci di piu' (coi mezzi pubblici) verso il centro dei nostri veri bisogni e non dei bisogni che ci fanno credere dall'esterno, di cui non abbiamo assolutamente necessita'.

Fuori dalla politica i fannulloni, escort, voltagabbana, complottisti, affaristi egoisti, le tante istanze del virus del mal governo, e apriamo le finestra alla primavera, all'aria pulita, togliamo l'acqua stagnante dai vasi, disfiamoci una volta per sempre di cio' che non serve piu', che sa di vecchio e marcio, per noi, per l'Italia, viva l'Italia!

Commenti

Anonimo ha detto…
bravo !!!!!!!!!

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