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Un nuovo 25 Aprile

E' finita (si spera!).
Il paziente (l'Italia) forse è veramente guarita dal virus berlusconiano.
Come disse profeticamente tanti anni fa Indro Montanelli, l'unico modo per l'Italia di liberarsi da questo tipo di (non-)politica, era ammalarsi, lasciare che il corpo producesse gli anticorpi, e dopo una febbrone durato fin troppi anni, giunti al limite del baratro economico (non ancora del tutto scongiurato, sebbene il nuovo governo sia foriero di grandi speranze), il corpo estraneo viene espulso, ed oggi, un nuovo 25 Aprile è sorto, oggi come allora con tante macerie da rimuovere e veramente tanto da ricostruire.
Le scene di piazza viste ieri mi hanno fatto venire in mente i tempi gloriosi di Mani Pulite e del dileggio pubblico ai responsabili della dilagante corruzione, allora si lanciavano le lire, oggi gli euro, e non a caso, visto che proprio l'euro stava facendoci affondare.

Come nell'implacabile legge della ruota karmica, ciò che è sorto dal vuoto politico del 1994, ovvero la politica berlusconiana, oggi viene riassorbita nel vuoto dei tanti anni sprecati in processi ad un leader che avrebbe dovuto dimettersi subito al primo avviso di garanzia, ad una gestione privatistica della cosa pubblica, ad una politica estera da voltagabbana (vedasi l'amico Gheddafi), ad una ignoranza conclamata in materia scolastica (il fantasmagorico tunnel dei neutrini con tanto di cifra spesa), un menefreghismo in ambito culturale (i crolli a Pompei), infine una incapacità in materie economiche (fino al "commisariamento" europeo, l'ultima lettera del Premier, vagliata ed interrogata dai vertici europei con delle domande che normalmente si rivolgono ad uno scolaro).
E' la Maya, il velo dell'illusione che dal vuoto del 1994 lo copre e poi nel 2011 viene riassorbito, e resta la consapevolezza dell'illusorietà.

Non ci sono più scuse. Quasi vent'anni sono un buon metro per valutare cosa questo governo ha prodotto (o non ha prodotto) quando è stato in carica. Non più scusanti del fantasmagorico "pericolo comunista", delle manovre giudiziarie eversive, nè ha senso cercare "i traditori".
La speranza ora è molto grande, dalle macerie ora si può ricostruire a nuovo un'Italia con persone dall'alto profilo morale, economico e politico. Largo ai tecnici che conoscono la politica, che godono di profonda stima internazionale, non perchè sono apparsi negli spot pubblicitari ma perchè hanno lavorato bene tanti anni in silenzio e con modestia, qualità che ultimamente mancavano in politica.

Ed ora riappropriamoci della nostra ITALIA!


The photo above is taken by "Guido Andolfato", on Flickr, Creative Common licence.

Commenti

Anonimo ha detto…
bravissimo!hai perfettamente ragione! complimenti!!

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