
Forse sarebbe stato meglio per l'Italia, perché ora, col nuovo Governo dei Banchieri ci possiamo rendere conto cosa significa "Unione Europea" come è stata intesa in questi anni.
Fine di ogni illusione, eppure la vera Unione Europea era un' utopia che fin da bambino, prima dell'euro e quando esisteva ancora la CEE, ne avevo sentito tanto parlare e ci credevo. Quella era veramente l'Unione dei Popoli e delle Culture. Questa che hanno realizzato è solo un' unione di interessi, monetari e finanziari, è completamente distaccata dalla gente, un' entità astratta che non tiene conto del benessere dei cittadini ma solo una cosa: salvare il potere della moneta e quindi del denaro.
Allora meglio sarebbe stato continuare con i frizzi e la leggerezza del Signor B. , con la sua guida avremmo percorso la discesa verso la Grecia e in tempi brevi l'avremmo sorpassata in basso, verso il famigerato default, mentre il suo ministro dell'economia ci avrebbe rassicurato che tutto andava bene fino all'ultimo, e sarebbe stata solo una breve sofferenza allietata da pillole zuccherine.
Meglio forse sarebbe stato affrontare la vera crisi, quella che ha il significato di cambiamento: una soluzione alla Islanda tanto per intenderci: una piccola grande nazione che tutti dovremmo prendere ad esempio, affondare per ricostruire tutto da capo, rendersi conto dell'assurdo in cui si era trovata e costruire un nuovo sistema pulito e democratico (tanto è vero che nell'isola la costituzione è stata votata su Internet), non a caso l'Islanda, da sempre pioniere della democrazia, intorno all'anno mille costruiva, prima in Europa, il primo parlamento.
E finalmente tornare anche a poter disporre di una moneta veramente pubblica, di una nuova Lira in mano allo Stato che rappresenta noi cittadini, che puo'decidere di inflazionarla oppure no, stamparla o meno, liberamente, piuttosto che un Euro in mano a gruppi di interessi completamente privati.
The photo above is taken by "WebMic", on Flickr, Creative Commons licence.
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