Il cerchio è stato creato presumibilmente tra la domenica 21 e lunedì 22 giugno 2015, a Collegno, in un campo di grano che si trova al fondo della pista dell'aereoporto della città di Collegno, in provincia di Torino.
L'aereoporto è denominato di Torino-Aeritalia, (ICAO: LIMA) "Edoardo Agnelli", si trova nel territorio del comune di Collegno. È un aeroporto turistico internazionale in ambito Schengen di categoria 2 ICAO gestito per incarico di ENAC dall'Aero Club Torino. Viene utilizzato sia per attività turistica che per scuola (volo a vela e a motore).
Negli stessi due giorni, lo spazio aereo era stato interdetto a qualsiasi volo a causa della visita del Papa a Torino, con celebrazione solenne della messa domenicale in piazza Vittorio Veneto.
Il giorno 21 alle ore 16.38 è stato anche il solstizio d'estate, e mercoledì 24 ricorreva il giorno di San Giovanni, entrambe gli eventi tradizionalmente collegati alla festa del Sole.
Entrare nel campo di grano è stato possibile grazie alla gentilezza e disponibilità della signora Lucia, proprietaria del campo, piacevolmente stupita di quello che gli era capitato e desiderosa quanto noi di comprendere meglio quanto fosse successo.
Il cerchio ha un diametro di 200 metri circa (fonte: La Stampa). La regolarità e la precisione del disegno sono notevoli. Le spighe piegate, soprattutto quelle periferiche all'area (dove nessuno dei visitatori le ha ancora calpestate) sono piegate con estrema regolarità, a 90 gradi a tre dita dal suolo. Sono piegate e nessuna è spezzata. L'erba e il verde tra le spighe non presenza nessun segno di alterazione, come se nessuno le avesse mai toccate.
Il perno centrale ha il diametro di una mela, presenta una piccola fossetta, l'unico punto dove non ci sono spighe ma terra. Intorno al perno (e non altrove) ho notato una decina di penne di volatile (forse piccione). Tutte le spighe sono piegate in senso orario. Le varie aree sono collegate tra di loro da tanti sentieri che permettono il passaggio di una sola persona.
La bussola non presenta alcuna anomalia, indicando correttamente i punti cardinali. La misura del campo geomagnetico mi ha sorpreso : facendo due misurazioni con intervallo di un'ora, tra il centro e la periferia (diametro esterno) del cerchio ho misurato 400mG fuori 700mG al centro (ore 18.30 circa 27/6/2015) e dopo un'ora 200mG fuori e 500mG al centro (sempre con una differenza di 300mG circa). Sembra quindi che al centro il campo geomagnetico sia superiore.
Per concludere questa prima analisi, attraverso le mie sensazioni, posso dire che il tempo e il luogo per questo cerchio nel grano sia favorevole in tutti i sensi : apparso nel solstistio d'estate, tra Torino (non occorre ricordare la tradizione esoterica della città) e il monte Musinè, di cui tanto si raccontava già negli anni ottanta del secolo scorso, dell'avvistamento degli "ufo" da quel monte, primo contrafforte della Val di Susa.
Proprio lei, la Val di Susa, oggi al centro della cronaca nazionale per i fatti no-tav, porta di ingresso della Francia (dove scorreva l'antica via Franchigena, via di pellegrinaggio che collegava Canterbury con Roma), sede della Sacra di San Michele, uno dei sette santuari dedicati all'Arcangelo Michele, disposti su una linea retta che congiunge Mont Saint Michel in Normandia con Castel sant'Angelo in Puglia alla città di Gerusalemme.
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