Dal Vostro inviato al TFF (Torino Film Festival, 25a edizione), un commento personale su di un film della retrospettiva del TFF a John Cassavetes, regista ed attore americano.
In questo film, The Fury (1978), diretto da Brian De Palma, Cassavetes recita la parte del cattivo (grande interpretazione nel ruolo, un cattivo come sa recitare al pari Al Pacino), l'agente governativo senza scrupoli che sequestra il figlio del suo miglior amico (un superbo Kirk Douglas), che possiede poteri extrasensoriali per rinchiuderlo in una clinica e studiare i suoi poteri allo scopo di utilizzarlo come arma vivente da utilizzare in futuri scenari bellici. Kirk Douglas si farà aiutare da una ragazza, sensitiva anch'ella come suo figlio, per ritrovarlo.
Una magistrale spy-story con contaminazioni indimenticabili da film horror, soprattutto nella parte finale, la ruota del luna park che viene fatta girare a velocità vorticosa con la sola forza del pensiero e con effetti devastanti, una donna che viene sollevata dal pavimento e fatta roteare su se stessa, e l'esplosione sanguinolenta del cattivo nell'ultima scena.
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