Immaginiamo che esista una Coscienza che possa esistere oltre, al di fuori del nostro Universo, cui noi credenti diamo il nome di Dio.
A me sembra appena normale (come avrebbe detto un mio prof del Poli) che tale coscienza possa conoscere tutto dell'Universo, di ogni singola creatura, vivente o non vivente, stella e pianeta, a qualsiasi istante di tempo. E non farebbe nessuna fatica a ricordarselo, non avrebbe bisogno di grande memoria, semplicemente per Lui sarebbe facilissimo!
E questo, a mio parere, deriva da una semplice considerazione: quando, secondo le nostre osservazioni (ovvero secondo il nostro tempo), riteniamo possa essere accaduto il Big Bang, la grande "esplosione" iniziale, non ha avuto origine solo la materia e l'energia, ma anche lo spazio e il tempo. Prima del Big Bang, spazio e tempo non esistevano! E fuori dal nostro Universo non esiste ne' spazio ne' tempo, ovvero al di fuori dell'Orizzonte degli Eventi, che e' il limite dell'Universo osservabile, non esiste piu' spazio e non esiste piu' tempo..
A me sembra chiaro quindi che un Osservatore (ovvero una Coscienza) posto fuori dal nostro Universo si ponga oltre il tempo e oltre lo spazio: tutti gli eventi da noi osservati in tempi e spazi diversi, dal suo punto di vista accadrebbero contemporaneamente, nello stesso istante, e non solo, infatti si svolgerebbero nello stesso punto.
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