Avevo già parlato nel 2010, in questo post, dell'inquinamento radioattivo causato dall'uranio estratto in Niger dalla società francese Areva.
Nulla sembra cambiato da allora. Il Niger è il quinto produttore mondiale di uranio, che costituisce il 70% delle sue esportazioni, eppure contribuisce solo per il 5% del suo PIL. L'uranio viene estratto dalla società Areva, con l'80% di capitale detenuto dallo Stato francese, che è il gestore delle oltre 50 centrali nucleari francesi (si sa, la maggior parte dell'energia elettrica in Francia è di origine nucleare).
E da qualche anno ormai, attraverso il Niger si snoda una delle principali rotte del traffico umano di migranti, che dall'Africa Occidentale, attraverso Niger e Libia sbarca sulle coste italiane. Ecco che diventa importante che l'Europa faccia qualcosa o faccia di più di quello che sta facendo, perchè solo intervenendo alla fonte si può contrastare il flusso migratorio organizzato dalle associazioni criminali.
Approfondimenti :
- Buongiorno Africa, L’uranio del Niger e la politica coloniale francese
- Internazionale, Il viaggio in Africa dei migranti in una mappa
- Il Foglio - No, i soldati italiani in Niger non proteggono l'uranio dei francesi
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