Sorprendente la spiritualità che si può trovare in India.
Da sempre, la storia lo testimonia, fucina di filosofi dello spirito. E forse è proprio la cultura indiana ad essere così terreno fertile per accogliere tante scuole di pensiero. Una libertà che in Occidente è stata per lungo tempo limitata.
Così in India, nella regione del Bengala orientale, vicino alla città di Pondicherry (un'altra forte anomalia indiana : una città per tre secoli colonia francese, conserva ancora oggi, nonostante la sovranità indiana, la tradizione e la cultura francofona, tanto da essere definita la "Costa Azzurra dell'Est") è stato eretto questo singolare tempio, il Matrimandir, che in sanscrito significa "il tempio della Madre".
L'archiettura sferoidale è credo unica nel suo genere; al suo interno, nella parte superiore della Camera Interna, lo specchio sferico più grande al mondo.
E' un tempio di nessuna religione in particolare e contemporaneamente di tutte le religioni. E' circondato da una vasta area prevalentemente erbosa chiamata, semplicemente, Pace.
Esso rappresenta l'anima (ovvero il centro) della città di Auroville, una città nuova, che oggi conta circa 2000 abitanti di 44 nazionalità diverse, e progettata per ospitarne 50,000.
La città è sorta per la volontà di Mirra Alfassa, conosciuta come la Mère (la Madre), compagna spirituale del poeta e filosofo Sri Aurobindo, il quale dopo aver lottato politicamente, ancor prima di Gandhi, a favore della liberazione dell'India dal dominio inglese, si è ritirato in una vita spirituale meditativa per 24 anni nella sua stanza di Pondicherry.
The photo above is taken by "April Rinne", on Flickr, Creative Commons licence.
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