Provate ad immaginare un mondo dove l'uomo è ancora connesso intimamente alla Natura. Impossibile vero ? Non parliamo poi dei materialistici paesi occidentali o del Giappone.
Eppure in Giappone esiste una festa, la festa di primavera, o Hanami, che fa dimenticare, almeno per qualche giorno, la frenesia della vita moderna.
Hanami significa "fiori da guardare" perchè proprio nel periodo primaverile, tra fine marzo ed inizio aprile, si trovano i caratteristici ciliegi in fiore (chiamati Sakura), che è anche uno dei simboli del Giappone. Questo periodo viene celebrato con l'Hanami Festival e, similmente alla nostra pasquetta, i giapponesi trascorrono giornate nei parchi cittadini (ad esempio, il parco Maruyama a Kyoto o il parco di Ueno a Tokyo) o fuori città, per picnic a base di sushi, con birra e sake in abbondanza all'ombra degli alberi fioriti.
La tradizione ha origine millenarie. Il primo Hanami venne celebrato nel VII secolo ed era originariamente un rito religioso. In base alla fioritura dei ciliegi si poteva prevedere il tipo di raccolto, se in abbondanza, faceva prevedere una buona raccolta.
Inoltre i petali dei fiori di ciliegio rappresentano la vita del samurai e la sua caducità, breve è la durata della fioritura così come fragile è l'esistenza umana.
Godere della bellezza dei fiori che sbocciano.. pura contemplazione.. io credo che, nell'epoca in cui viviamo, sia questo in realtà il messaggio rivoluzionario..
Fonti : Giappone.cc , http://www.giappone.cc/primavera-in-giappone.html
The photo above is taken by "jpellgen", on Flickr, Creative Commons licence.
Commenti