Passa ai contenuti principali

La passione di Cristo (il film)

Non sono mai riuscito a vederlo il film "la passione di Cristo" (2004) di Mel Gibson, ne' quando era uscito nelle sale cinematografiche, e ricordo le polemiche che suscito', sia in televisione, come la replica di ieri, su La7, trasmesso non a caso nella settimana che precede la Pasqua.

E' un film raccapricciante, soprattutto per le scene di violenza, nonostante sia molto bella l'idea di recitarlo in aramaico (nei dialoghi tra gli ebrei) e in latino (tra i soldati romani). Non e' nemmeno un film spirituale, nonostante il vangelo spesso sia recitato alla lettera. Ma la mia impressione era che piu' il vangelo veniva citato, piu' sentivo la lontananza dallo spirito evangelico.

Non riesco a comprendere la necessita' di tanta violenza, ed e' pericolosa mostrarla cosi' esplicitamente, perche' violenza chiama violenza ed e' foriera di ispirazione di bassi istinti, e il rischio e' che puo' suscitare sentimenti che poco sono cristiani, primo tra tutti un sentimento di antisemitismo, ovvero dare la colpa a qualcuno per la crocefissione del Cristo, quando siamo chiamati tutti noi, sia in passato che nella nostra epoca, a doverne rendere conto.
Anche la scena di Giuda che tradi' il Cristo e' marcata di un eccesso sconvolgente di materialismo (si, e' un film molto materiale) : si vede prima il diavolo che lo segue, i bambini che si trasformano in diavoletti (i bambini ? ma scherziamo?) e infine la conclusione che tutti noi conosciamo.

In conclusione, e' un film che puo' benissimo essere dimenticato!

Articolo : Wikipedia, La passione di Cristo (film)

Commenti

Rouge ha detto…
Il film si intitola La Passione di Cristo, non Vita di Cristo. Se uno sceglie di raccontare una cosa del genere mi pare scontato mostrare con crudezza ciò che il Cristo ha subito. Troppa violenza? Forse, ma realistica e onestamente raggiunge lo scopo: la prova è il tuo disturbo nella visione di una violenza che invece di richiamare altra violenza la rifiuta.
Riguardo alla interpretrazione di Giuda e degli ebrei, bisogna tenere conto che il regista è un integralista cristiano, prende alla lettere le scritture e non si perde in filosofie e esegesi di sorta. Personalmente non sono d'accordo. Mi pare però incontestabile che il film raggiunge lo scopo principale, quello di avvicinare lo spettatore al dramma umano (alla passione umana) di un uomo non ancora dio.
Dunque vale la pena di ricordarlo, forse più di un Gesù di nazareth di zeffirelliana memoria.
Un saluto.

Post popolari in questo blog

Il presente e' un dono

" Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sara’. C’è un detto: ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un dono ed è per questo che si chiama presente " (il saggio Oogway , la tartaruga, maestro di Kung Fu, parla a Shifu , il panda rosso ) Li chiamano cartoni animati, ma in realta' alcuni tra essi sono molto di piu' che storielle semplici per bambini. Basterebbe che molti adulti li vedessero con gli occhi disinibiti e deprogrammati da bambino per imparare tante cose, concetti davvero semplici e basilari ma che trovo siano profondamente veri. In fondo e' proprio nella semplicita' delle cose la vera essenza. Nel caso del cartoon Kung Fu Panda (2008, recentemente trasmesso in televisione) si possono anche trovare concetti di PNL ( programmazione neuro linguistica ) come si puo' leggere in questo blog anche se la radice di questo concetto risale molto indietro, piu' di duemila anni fa, alla filosofia orientale, e che puo'essere sperimenta

Oci ciornie (occhi neri)

" Oci ciornie ", ovvero " Occhi neri " nella lingua russa, famosa canzone popolare russa, ha un'origine abbastanza singolare. Infatti deriva da un poesia del 1843, del poeta ucraino Èvgen Pavlovič Hrebinka (un ucraino quindi, non russo). Solo successivamente venne musicata. La versione più celebre, quella che oggi conosciamo deriva da un novarese (si, nato a Novara, Piemonte, nel 1890), Adalgiso Ferraris , compositore appassionato di canti popolari gitani e russi, emigrato prima in Russia poi in Inghilterra. Se quindi una delle più famose canzoni russe è stata musicata da un italiano, è anche vero che la canzone italiana in lingua napoletana più famosa, 'O Sole mio , è stata sì scritta da Eduardo Di Capua , ma ad Odessa , in Ucraina, nel 1898, e sembra ispirata ad un'alba sul Mar Nero ! Ecco il testo della canzone, nella versione originale di Hrebinka  :     Occhi neri, occhi appassionati     occhi infuocati e bellissimi,     quanto vi

Vitalismo e chimica organica

Trovo spesso affascinante ripercorrere alcune tappe della storia della scienza moderna. Interessante sarebbe una scuola che, accanto al necessario nozionismo, crei agli allievi dei collegamenti tra le nozioni e il contesto in cui si svilupparono. Imparare ad esempio una legge a memoria talvolta non ha nessuna utilità (e spesso è difficile da ricordare) se non si crea un collegamento con chi l'ha ideata, dove viveva e in che cosa credeva (e anche l'utilizzo pratico di cui farne). Certo, servirebbe molto tempo per far questo, ma sarebbe proprio questo il compito della Scuola (con la S maiuscola) ovvero quello di far nascere l'amore per lo studio. Nell'anno del Signore 1831 nella tutt'ora famosa e prestigiosa università di Gottinga (Göttingen, nella Bassa Sassonia), a soli 31 anni, entrava in cattedra un grande chimico dell'Ottocento, Friedrich Wohler , il cui contributo fondamentale nella scienza è stato quello di sintetizzare il primo composto organico (l'ure