Damaso, nato a Roma da genitore orignario della penisola Iberica, Papa dal 366 alla sua morte, visse nel tardo periodo dell'Impero Romano, successivo all'editto di Milano del 313 nel quale gli imperatori Costantino (dell'Occidente) e Licinio (dell'Oriente) avevano proclamato la libertà di religione per tutti i cittadini romani (e quindi di fatto la fine della persecuzione dei cristiani).
L'elezione al pontificato fu drammatica, secondo il racconto dello storico Ammiano Marcellino, che narrò lo scontro tra la fazione del papa Damaso e dell'anti-papa Ursino; quest'ultimo fu sconfitto con spargimento di sangue, e lo storico commenta così:
"Non c'è da stupirsi, se si considera lo splendore della città di Roma, che un premio tanto ambito accendesse l'ambizione di uomini maliziosi, determinando lotte feroci e ostinate. Infatti, una volta raggiunto quel posto, si gode in santa pace una fortuna garantita dalle donazioni delle matrone, si va in giro su di un cocchio elegantemente vestiti e si partecipa a banchetti con un lusso superiore a quello imperiale."
L'elezione al pontificato fu drammatica, secondo il racconto dello storico Ammiano Marcellino, che narrò lo scontro tra la fazione del papa Damaso e dell'anti-papa Ursino; quest'ultimo fu sconfitto con spargimento di sangue, e lo storico commenta così:
"Non c'è da stupirsi, se si considera lo splendore della città di Roma, che un premio tanto ambito accendesse l'ambizione di uomini maliziosi, determinando lotte feroci e ostinate. Infatti, una volta raggiunto quel posto, si gode in santa pace una fortuna garantita dalle donazioni delle matrone, si va in giro su di un cocchio elegantemente vestiti e si partecipa a banchetti con un lusso superiore a quello imperiale."
Damaso I affidò a San Girolamo il compito di scrivere una nuova traduzione in latino della Bibbia, partendo dall'originale greco ed ebraico, versione conosciuta ancora oggi come "vulgata" ovvero la versione per il popolo (vulgata editio), edizione in uso fino al Concilio Vaticano II (ovvero fino al 1962), mettendo fine alle varie traduzioni non ufficiali fino allora in circolazione.
Oltre ad occuparsi dell'ortodossia cattolica, opponendosi alle diverse interpretazioni dottrinali e a far valere il primato del Vescovo di Roma (fondandosi sul testo petrino, il passaggio del vangelo di Matteo dove si dice "tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa") , fu il primo Papa ad occuparsi dell'abbellimento delle chiese e al restauro delle Catacombe, ormai cadute in disuso in quanto non era più necessario nascondersi per professare la fede cristiana.
Tra le particolarità di questo Papa, furono celebri i suoi epigrammi (ovvero brevi composizioni poetiche), alcuni scritti per le riscoperte tombe dei martiri nelle Catacombe e l'ultimo per se stesso, che così recitava:
Colui che camminando andava
sulle salate acque marine, che ai semi
morenti della terra dona la vita,
che seppe sciogliere i letali legami
dopo il buio della morte, che poté
resuscitare a Marta suo fratello,
a tre giorni dalla morte, credo
che farà risorgere Damaso una volta morto.
Ovvero un invito quasi scherzoso ("credo che..") a Gesù di farlo anche lui risorgere il terzo giorno!
Fonti:
- Wikipedia, Papa Damaso I
- Wikipedia, Editto di Milano
- Wikipedia, Vulgata
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