Potenza dell'allegoria, nella nostra società dell'immagine trovo sia interessante osservare come un'artista personifica alcune virtù, per loro natura concetti astratti.
Siamo agli inizi del '900, per il ponte Umberto I a Torino, costruito tra il 1903 e il 1907 al posto del ponte sospeso Maria Teresa, viene commissionata la realizzazione di un gruppo scultoreo composto da quattro statue da collocarsi come guardiani agli apici del ponte. Due verranno realizzate da Luigi Contratti (Pietà e Valore) e due da Cesare Reduzzi (Arte ed Industria), e saranno inaugurate nel 1911.
Interessante notare come l'industria (la donna che con una mano sorregge quella del fabbro e con l'altra solleva un ramo di ulivo, e dietro l'incudine e fasci di spighe), nella sua prima giovinezza (siamo appunto agli inizi del Novecento) sia posta ad uno dei vertici del quadrivio, ovvio se pensiamo alla Torino della prima industrializzazione e della nascente Fiat.
Link di approfondimento sul sito del comune.
Siamo agli inizi del '900, per il ponte Umberto I a Torino, costruito tra il 1903 e il 1907 al posto del ponte sospeso Maria Teresa, viene commissionata la realizzazione di un gruppo scultoreo composto da quattro statue da collocarsi come guardiani agli apici del ponte. Due verranno realizzate da Luigi Contratti (Pietà e Valore) e due da Cesare Reduzzi (Arte ed Industria), e saranno inaugurate nel 1911.
Interessante notare come l'industria (la donna che con una mano sorregge quella del fabbro e con l'altra solleva un ramo di ulivo, e dietro l'incudine e fasci di spighe), nella sua prima giovinezza (siamo appunto agli inizi del Novecento) sia posta ad uno dei vertici del quadrivio, ovvio se pensiamo alla Torino della prima industrializzazione e della nascente Fiat.
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