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Bagna Cauda


Come ogni buon piemontese, nativo o d'adozione, non potevo non dedicare un post al piatto tipico per eccellenza del Piemonte, la Bagna Cauda.

E novembre è il periodo giusto per celebrare questo rito, a cui il piemontese dovrebbe concedersi almeno una volta l'anno, possibilmente il sabato sera, per avere la domenica buona per smaltire gli effluvi dell'aglio (che, oltre ai vampiri, tiene lontani i colleghi d'ufficio del lunedì).

Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Tre come la Trinità sono le sostanze che compongono bagna che deliziosamente si fondono assieme : le acciughe salate, l'aglio e l'olio d'oliva.

Le acciughe salate provenivano dalla antica "via del sale e delle acciughe" che attraversa il basso Piemonte : dalla Francia, dal parco del Mercantur scende in val Maira e percorre le Langhe, Roero e Monferrato. Il sale allora era prezioso in quanto permetteva di conservare gli alimenti, prima dei moderni frigoriferi.

L'olio d'oliva è quello eccellente proveniente dalla confinante Liguria, anche se alcuni sostengono che in origine era usato l'olio di noci, e quindi autoctono.

Infine l'aglio, che entra a far parte della bagna, mentre di contorno, da intingere, tante verdure piemontesi : il cardo gobbo di Nizza Monferrato, i topinambur (un tubero simile alla patata), i peperoni, i ravanelli, il cavolo verza, la rapa, le patate, la barbabietola.. ma la lista non finisce qui.

Tradizionalmente il rito viene consumato dall'autunno fino all'inizio inverno, quando in campagna è terminata la vendemmia ed arrivano i primi freddi; accompagnato quindi da un buon vino corposo (piemontese ovviamente!) e in concomitanza con la spillatura dei primi vini novelli.
Da non dimenticare il fojòt, dove intingere le verdure nella bagna : è un fornellino di terracotta composto da uno scodellino nella parte superiore (dove viene versata la bagna) e con una camera inferiore dove accendere una fiammella (prodotta da un lumino, ad esempio) per tenere la bagna sempre calda.

Un invito a tutti per non dimenticare le nostre antiche tradizioni!

Un link da leggere : "La via del sale e dell'acciuga"

Foto tratta da Flickr, licenza Creative Commons di Rubber Slippers in italy

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