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Lo spirito delle Olimpiadi

Notavo stamattina come lo spirito di una manifestazione che per tutti noi ha la massima considerazione, come appunto le Olimpiadi che si stanno svolgendo in questi giorni a Londra, manchi completamente ad alcuni partecipanti.
Pensate : non uno ma due nuotatori della squadra italiana che, non raggiungendo il risultato sperato (ovvero la medaglia) riversano la colpa a chi gli ha allenati. Colpa a chi ? A chi ti ha permesso di partecipare ? Se mai ringraziali per dove ti trovi adesso! Si sono chiesti cosa rappresentano per loro le Olimpiadi ? Quale dovrebbe essere lo spirito olimpico, quello di vincere ad ogni costo perche' credono (la mente che mente) di essere i piu' bravi ?

Grandi atleti ma piccola umanita'.
Non conoscono la legge fondamentale dell' esistenza, che tutto cio' che accade, senza nessuna esclusione, dipende unicamente da se stessi. E le situazioni in cui ci troviamo dipendono da come ci siamo comportati. Non e' una banalita' ma e' una verita' che tutto si origina dalla nostra mente. Se hanno perso forse non si sentivano abbastanza vincitori. Di certo non si sarebbero lamentati se avessero vinto. Ma hanno perso, e allora la prima cosa non e' certo sfogarsi davanti a un microfono di un giornalista, ma stare in silenzio, raccolti dentro di se. La piu' grande vittoria che possono conquistare ora non e' piu' il podio ma e' capire perche' si sono comportati in quel modo.

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