Ieri sera, presso la sala dell'istituto Agnelli dei Salesiani, ho ascoltato, dalla viva voce di Gaspare De Lama il racconto di un'esperienza molto particolare, il contatto tra esseri umani e ciò che lui chiama "W56", esseri più evoluti di noi, di origine non terrestre.
La sua testimonianza, nella sua grande umiltà e nobiltà d'animo che ha dimostrato, non è per convincerci a tutti i costi che esistono razze intelligenti superiori alla nostra, ma bensì che nelle coscienze di ognuno si insinui almeno il dubbio, l'eventualità che ciò sia possibile già da ora.
Nella foto, a sinistra, Gaspare de Lama, alla destra l'intervistatore, Giuliano Falciani dell'Associazione Saras.
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