"E' non punibile", a "determinate condizioni", chi "agevola l'esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli".
Questa è la sentenza della Corte Costituzionale (N. 242 SENTENZA 25 settembre - 22 novembre 2019) riguardo al caso Dj Fabo, che ha scelto liberamente di essere assistito al fine vita.
Questa è libertà.
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