Mi chiedo cos'è cambiato rispetto alle marce contro il razzismo di mezzo secolo fa (il premio Nobel a Martin Luther King risale al 1964, l'attentato di Memphis al 1968) rispetto a quelle che si svolgono in questi giorni dopo l'uccisione di George Floyd.
Il mondo cambia sempre, questo è evidente a tutti. Ma i bisogni fondamentali dell'uomo restano sempre invariati. E tra tutti, c'è quello del rispetto reciproco. Rispetto significa sacralità, considerare tutto ciò che illusoriamente sentiamo separato da noi come sacro e inviolabile. Solo così, nutrendo la Sacralità della Vita, sia che si rivolga al Pianeta Terra o alle forme di vita ospitate (uomo compreso), possiamo far nascere tutti gli altri buoni sentimenti, la tolleranza, la solidarietà, la verità.
C'è speranza in tutto questo, e per rispondere alla domanda iniziale, si, qualcosa è cambiato, tanti ragazzi di Buona Volontà di tutto il mondo stanno rispondendo. L'ingiustizia sulla Terra forse non potrà sparire ma possiamo fare in modo che venga smascherata e palesata ogni volta che dovesse accadere. La Luce prima o poi illumina il buio.
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