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Ridere di me

"nel giallo dipinto di gioco"
The photo above is taken by "liberastrega", on Flickr, Creative Commons licence.

Un angelo appare ad un ragazzo, che è sempre stato buono e generoso con tutti. Gli dice che è giunto per premiarlo e che il Signore gli farà scegliere tra 3 doni: ricchezza, saggezza, bellezza.
Senza alcuna esitazione, il ragazzo sceglie la saggezza.

- Fatto!!! - esclama l'angelo e sparisce con un lampo di luce.

Il giorno dopo il ragazzo racconta il tutto ai suoi migliori amici.
- Fantastico! Dicci qualcosa... - fa uno di loro, curioso di sapere cosa significhi essere saggio. Il ragazzo sospira e dice: - Avrei dovuto prendere i soldi...
(barzelletta di stamattina dall'amico Davide)

Ridere, ridere, ridere.
L'importanza di saper ridere. Basta poco e non costa niente. Questo mi sento di scrivere nell'anti-vigilia di Natale.

Ridere come antidoto alla solitudine, che è uno dei problemi centrali dell'uomo, come lo psicologo Eric Fromm analizza splendidamente nella sua Arte di Amare.

Ridere di se stessi, per non prendersi troppo sul serio ma nello stesso tempo essere seriamente consapevoli di quello che si è. Non a caso in passato spesso il buffone di corte era l'unica persona seria del castello. Ed è anche vero che i grandi Uomini di oggi sono dei giullari, da Dario Fo a Roberto Benigni.

Ridere se si vuole per cambiare chi ci governa, perchè spesso sono le persone che più delle altre si prendono troppo sul serio e una risata di tutti basterebbe a far scomparire i loro volti dai telegiornali.

Ridere dentro di se quando si cammina per strada : quanti uomini ma anche quante donne osservo che camminano col volto "incazzato", vestite di nero fuori e con occhiali scuri, forse così perchè si sentono più forti. Una risata le farebbe tanto bene..

E ridere lo canta anche Vasco Rossi nella canzone "Ridere di te", su YouTube un video di Vasco giovanissimo con un'espressione a mio parere particolarmente profonda..

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