Nell'era dell'immagine ovvero dell'esteriorità senza un ugual corrispettivo di interiorità, eccola una delle massime espressioni di asservimento al culto della persona, intendiamoci ognuno in democrazia è libero di esprimersi e quindi anche di adorare gli idoli che preferisce.
E fu così che il nostro più Grande ed Illuminato Statista Italiano del Secolo (ma anche perchè no del Millennio, meglio abbondare direbbe Totò) nonchè Presidente del Consiglio italiano sia stato proposto dai suoi umili adepti, quale candidato al Nobel per la Pace!
Leggere per credere sul sito : http://silvioperilnobel.sitonline.it/
Ragazzi, Silvio vi benedirà per questo vostro atto d'amore e di fede, ma nella sua Immensità posso immaginare che, quando dalla Svezia gli verrà notificata la candidatura, magnanimo umilmente rifiuterà non sentendosi tanto degno di tal titolo.
Lasciamo invece i Nobel a Madre Teresa di Calcutta, Martin Luter King, Elie Wiesel (testimone dell'Olocausto), Tenzin Gyatso (il Santo Dalai Lama) , Michail Sergeevic Gorbacëv, Desmond Tutu (arcivescovo sudafricano che lottò contro l'appartheid), Aung San Suu Kyi (per la lotta non violenta per i diritti e la democrazia in Birmania) , Rigoberta Menchú (per la lotta non violenta per i diritti e la democrazia in Guatemala) e tanti altri che fecero e fanno della loro vita una missione di Pace.
The photo above is taken by "ereneta", on Flickr, Creative Commons licence.
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