Domande affascinanti, su quanto sia grande l'universo, da quanto tempo esiste, com'è fatto e come evolve, trovano da anni una valida risposta, nell'ipotesi che la Teoria delBig Bang sia quella corretta.
La risposta è affermativa, possiamo saperlo, col modello matematico attualmente considerato il migliore possibile. E a dircelo è la famosa "costante di Hubble", forse una delle costanti più importanti dell'astrofisica (insieme alla costante della velocità della luce).
Un articolo di Le Scienze (leggi) riporta che recentemente, il Telescopio Spaziale Hubble (HST = Hubble Space Telescope), il gioiellino di tecnologia in orbita intorno alla Terra dal 24 aprile 1990 da un progetto congiunto NASA ed Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha misurato con maggiore accuratezza la costante di Hubble, che prende il nome dall'astrofisico Edwin Hubble.
Il suo valore è:
La risposta è affermativa, possiamo saperlo, col modello matematico attualmente considerato il migliore possibile. E a dircelo è la famosa "costante di Hubble", forse una delle costanti più importanti dell'astrofisica (insieme alla costante della velocità della luce).
Un articolo di Le Scienze (leggi) riporta che recentemente, il Telescopio Spaziale Hubble (HST = Hubble Space Telescope), il gioiellino di tecnologia in orbita intorno alla Terra dal 24 aprile 1990 da un progetto congiunto NASA ed Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha misurato con maggiore accuratezza la costante di Hubble, che prende il nome dall'astrofisico Edwin Hubble.
Il suo valore è:
H0 = 74,2 Km/s per megaparsec,
errore di ± 3,6 Km/s per megaparsec.
errore di ± 3,6 Km/s per megaparsec.
Essa fa parte della legge di Hubble la quale afferma che, tanto maggiore è la distanta tra le galassie, tanto maggiore è la loro velocità di recessione (ovvero di "spostamento verso il rosso" ovvero velocità radiale verso l'esterno, ovvero la velocità di allontanamento dal nostro punto di vista). Quindi le galassie più esterne e più lontante da noi viaggiano più veloci di quelle che sono vicine a noi.
Tale legge si ricava dalla soluzione delle equazioni di Einstein per uno spazio tempo omogeneo isotropo e in espansione. L'ipotesi è quindi di un universo che, da un nucleo originario di energia concentrata sia "esploso" (il Big Bang) e abbia dato origine a galassie che, in questo momento, si stanno allontanando tutte le une dalle altre.
L'età dell'universo ? Semplicemente (secondo una buona stima) l'inverso della costante di Hubble:
Tale legge si ricava dalla soluzione delle equazioni di Einstein per uno spazio tempo omogeneo isotropo e in espansione. L'ipotesi è quindi di un universo che, da un nucleo originario di energia concentrata sia "esploso" (il Big Bang) e abbia dato origine a galassie che, in questo momento, si stanno allontanando tutte le une dalle altre.
L'età dell'universo ? Semplicemente (secondo una buona stima) l'inverso della costante di Hubble:
1/H0 = 13.7 +/- 0.8 miliardi di anni
Il nostro universo esiste quindi da circa 14 miliardi di anni..
Quanto è grande l'universo ? Ammesso che la velocità della luce sia costante, non sarà quindi possibile osservare degli oggetti più lontani del percorso della luce compiuto nella vita dell'intero universo, e tenendo conto della radiazione cosmica di fondo emessa appena dopo il Big Bang (che precede le prime galassie), sarà di 46 miliardi di anni luce ovvero circa 14,1 GigaParsec (il parsec misura le distanze astronomiche - al posto dei multipli del metro - e corrisponde a circa 3,3 anni luce)
Quanto è grande l'universo ? Ammesso che la velocità della luce sia costante, non sarà quindi possibile osservare degli oggetti più lontani del percorso della luce compiuto nella vita dell'intero universo, e tenendo conto della radiazione cosmica di fondo emessa appena dopo il Big Bang (che precede le prime galassie), sarà di 46 miliardi di anni luce ovvero circa 14,1 GigaParsec (il parsec misura le distanze astronomiche - al posto dei multipli del metro - e corrisponde a circa 3,3 anni luce)
The photo above is taken by "Pip Wilson", on Flickr, Creative Commons licence.
Commenti