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Mangiar gatti e cinismo televisivo

E' successo nei giorni scorsi, durante la trasmissione televisiva della Rai, "La prova del cuoco", l'esperto cullinario Bigazzi (che fa rima con "gatti"), proponga una ricetta per cucinare i gatti... proprio i gatti ?! Ebbene si.
Scoppia un putiferio, subito su YouTube appare il video della trasmissione (poi rimosso) e in seguito viene diffuso ufficialmente dal sito di Striscia la Notizia. Le associazioni ambientaliste giustamente insorgono ed oggi viene annunciato ufficialmente che l'esperto verrà sospeso dalla trasmissione.

Giusta, a mio parere doverosa la sospensione, anche se l'episodio dovrebbe far riflettere come potente sia il mezzo televisivo nel trasmette i messaggi e come davvero chi appare in televisione abbia una grossa responsabilità in quello che fa e quello che dice. Non è certo il caso di tornare alla censura della tv democristiana ma intervenire e sanzionare, come la Rai ha fatto in questo caso, lo trovo doveroso.

Certo, viene da chiedersi, se si applica rigorosamente e pedestremente il regolamento, perchè non altrettanto è stato fatto per le immagini dell'atleta morto su una pista da slittino il giorno prima dell'inizio delle Olimpiadi di Vancouver ? Perchè riproporre quelle immagini dello schianto con un'insistenza che ha del pernicioso, se non violentemente offensivo per spiriti sensibili. Perchè le televisioni portano il cinismo dei telespettatori a livelli indegni dell'essere umano ?

Due pesi, due misure, come sottolinea l'ottimo Gramellini nel suo articolo (leggi), in televisione non sono ammesse ricette con i gatti, prescrizioni mediche antidepressive a base di cocaina e frequentare trans, per tutto il resto, vedi grandifratelli e grandisorelle, volgarità e stupidaggini, tangenti e corruzione, tutto viene accondisceso!

The photo above is taken by "Maccio Capatonda", on Flickr, Creative Commons licence.

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