Ricevo stamattina per email da uno dei miei più cari amici, mio coetaneo, una citazione di Marco Paolini, la riporto per riflettere su cosa si intende "essere adulto".
Quello che penso io.. da leggere nella "Seconda Parte"..
".....il tempo oggi è "medio", è quella roba lì né sole né pioggia, quel tempo che descrive l'Italia di oggi, tanto che ti abitui, lui è lì medio ....... il tempo, i tempi andati, quelli che devono venire, il tempo che ti sorprende; l'album dei bambini che crescono ormai ragazzi, che si innamorano si odiano, si arrabbiamo si amano ed amano a volte anche la politica.... adulto è il participio passato di adolescere: colui che ha finito di crescere io oggi conosco molti più adulteri che adulti, adulteri soprattutto di se stessi ovviamente.... un mondo "vecchio" senza essere "adulto": ecco cos'è l'Italia oggi ........ secondo gli italiani si diventa vecchi a 83 anni e visto che l'attesa di vita media è di 81anni, si diventa vecchi solo dopo morti. A voi dico: dichiaratevi adulti, fate auting, rinunciate all'idea di giovinezza venduta quotidianamente, perchè c'è una confusione oramai genatica. Adulto è colui che si è giocato delle possibilità e deve vivere con quello che ha! ...il resto si è seccata, quello che sei in potenza da giovane non c'è l'hai più dopo, se non capisci questo ed impedisci a chi viene dopo di superarti, perchè tu, cullato dal sogno dell'eterna giovinezza, rubi quello che è prodotto da chi viene dopo di te, indossandolo in vario modo, tu crei un blocco che impedisce di leggere e vivere la realtà .... dichiaratevi adulti, prendetevi delle responsabilità."
(Marco Paolini)
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