Passa ai contenuti principali

Essere adulti (Parte Prima)

This photo is taken by "GadgetLam" on Flickr , Creative Commons licence

Ricevo stamattina per email da uno dei miei più cari amici, mio coetaneo, una citazione di Marco Paolini, la riporto per riflettere su cosa si intende "essere adulto".
Quello che penso io.. da leggere nella "Seconda Parte"..

".....il tempo oggi è "medio", è quella roba lì né sole né pioggia, quel tempo che descrive l'Italia di oggi, tanto che ti abitui, lui è lì medio ....... il tempo, i tempi andati, quelli che devono venire, il tempo che ti sorprende; l'album dei bambini che crescono ormai ragazzi, che si innamorano si odiano, si arrabbiamo si amano ed amano a volte anche la politica.... adulto è il participio passato di adolescere: colui che ha finito di crescere io oggi conosco molti più adulteri che adulti, adulteri soprattutto di se stessi ovviamente.... un mondo "vecchio" senza essere "adulto": ecco cos'è l'Italia oggi ........ secondo gli italiani si diventa vecchi a 83 anni e visto che l'attesa di vita media è di 81anni, si diventa vecchi solo dopo morti. A voi dico: dichiaratevi adulti, fate auting, rinunciate all'idea di giovinezza venduta quotidianamente, perchè c'è una confusione oramai genatica. Adulto è colui che si è giocato delle possibilità e deve vivere con quello che ha! ...il resto si è seccata, quello che sei in potenza da giovane non c'è l'hai più dopo, se non capisci questo ed impedisci a chi viene dopo di superarti, perchè tu, cullato dal sogno dell'eterna giovinezza, rubi quello che è prodotto da chi viene dopo di te, indossandolo in vario modo, tu crei un blocco che impedisce di leggere e vivere la realtà .... dichiaratevi adulti, prendetevi delle responsabilità."

(Marco Paolini)

Commenti

Post popolari in questo blog

Il presente e' un dono

" Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sara’. C’è un detto: ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un dono ed è per questo che si chiama presente " (il saggio Oogway , la tartaruga, maestro di Kung Fu, parla a Shifu , il panda rosso ) Li chiamano cartoni animati, ma in realta' alcuni tra essi sono molto di piu' che storielle semplici per bambini. Basterebbe che molti adulti li vedessero con gli occhi disinibiti e deprogrammati da bambino per imparare tante cose, concetti davvero semplici e basilari ma che trovo siano profondamente veri. In fondo e' proprio nella semplicita' delle cose la vera essenza. Nel caso del cartoon Kung Fu Panda (2008, recentemente trasmesso in televisione) si possono anche trovare concetti di PNL ( programmazione neuro linguistica ) come si puo' leggere in questo blog anche se la radice di questo concetto risale molto indietro, piu' di duemila anni fa, alla filosofia orientale, e che puo'essere sperimenta...

Oci ciornie (occhi neri)

" Oci ciornie ", ovvero " Occhi neri " nella lingua russa, famosa canzone popolare russa, ha un'origine abbastanza singolare. Infatti deriva da un poesia del 1843, del poeta ucraino Èvgen Pavlovič Hrebinka (un ucraino quindi, non russo). Solo successivamente venne musicata. La versione più celebre, quella che oggi conosciamo deriva da un novarese (si, nato a Novara, Piemonte, nel 1890), Adalgiso Ferraris , compositore appassionato di canti popolari gitani e russi, emigrato prima in Russia poi in Inghilterra. Se quindi una delle più famose canzoni russe è stata musicata da un italiano, è anche vero che la canzone italiana in lingua napoletana più famosa, 'O Sole mio , è stata sì scritta da Eduardo Di Capua , ma ad Odessa , in Ucraina, nel 1898, e sembra ispirata ad un'alba sul Mar Nero ! Ecco il testo della canzone, nella versione originale di Hrebinka  :     Occhi neri, occhi appassionati     occhi infuoc...

Vitalismo e chimica organica

Trovo spesso affascinante ripercorrere alcune tappe della storia della scienza moderna. Interessante sarebbe una scuola che, accanto al necessario nozionismo, crei agli allievi dei collegamenti tra le nozioni e il contesto in cui si svilupparono. Imparare ad esempio una legge a memoria talvolta non ha nessuna utilità (e spesso è difficile da ricordare) se non si crea un collegamento con chi l'ha ideata, dove viveva e in che cosa credeva (e anche l'utilizzo pratico di cui farne). Certo, servirebbe molto tempo per far questo, ma sarebbe proprio questo il compito della Scuola (con la S maiuscola) ovvero quello di far nascere l'amore per lo studio. Nell'anno del Signore 1831 nella tutt'ora famosa e prestigiosa università di Gottinga (Göttingen, nella Bassa Sassonia), a soli 31 anni, entrava in cattedra un grande chimico dell'Ottocento, Friedrich Wohler , il cui contributo fondamentale nella scienza è stato quello di sintetizzare il primo composto organico (l'ure...