(Vangelo S.Luca, 24-5)
Mi risulta molto difficile conciliare il messaggio evangelico con la pratica cattolica del cosidetto "culto dei morti". Non riesco a trovare nessun riferimento, nel messaggio di Gesu' il Cristo, della catarsi collettiva di doversi riversare in massa nei cimiteri i giorni di fine ottobre.
Chi l'ha detto ? Perche' lo facciamo?
Anzi, mi sembra che lo stupore del Cristo nel vedere le pie donne cercare il suo corpo nel sepolcro fosse per lui un non senso: ma come, non vi ho forse detto che sono resuscitato ? E per tutti : non e' forse vero che la nostra anima (o il piano alto del nostro livello di coscienza) sopravvive ? Perche' cercare i nostri cari al cimitero (tra i morti) anziche' augurare loro un sentiero luminoso, che porta verso la Coscienza Universale o verso una nuova nascita ?
Se proprio sento un bisogno di raccogliermi in intimita' in un cimitero, esso e' sempre aperto, non ha molto senso accalcarsi un solo giorno dell'anno (talvolta e' anche causa di stress) per ricordare una persona che viene dimenticata per i restanti 364 giorni.
Certo, a molti puo' far comodo ed e' anche giusto. Alla Chiesa, cosi tiene in ordine i cimiteri e ci si ricorda della sua istituzione. Al commercio cosi', come in ogni festa, la gente si sposta per turismo cimiteriale e compra di piu'. All'ordine sociale, cosi' si rivedono i parenti e si puo' parlare di tutte le futilita' possibili.
Ad alcuni credo che faccia anche piacere perche' il loro carattere necrofilo (quelli che ti raccontano tutto degli altri e delle loro malattie) in questi giorni ben si sintonizza con i loro simili.. stranezza umana, anziche' cercare la gioia vera e la vita vanno verso l'esatto opposto!
A mio parere si puo' anche fare, purche' si abbia coscienza di quello che si fa!
L'immagine di questo post (riproduzione fotografica del quadro di Piero della Francesca, Resurrezione , Museo Civico di Sansepolcro) è nel pubblico dominio perché il relativo copyright è scaduto.
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