L'occhio interiore.
Esce oggi il nuovo singolo del cantautore catanese e (aggiungo io) mistico Franco Battiato, Inneres Auge, parola tedesca che sta a significare l'occhio interiore, che precede l'uscita dell'album il prossimo 13 novembre,"Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti".
La decadenza dei costumi e della moralità italiana, in particolare nei più alti rappresentanti dello Stato (quest'ultimo è un concetto che vorrebbero obsoleto, magari sostituito da un concetto più egoistico e privatistico della cosa pubblica) è così evidente a tutti che, per assurdo, molti temono ad esprimerlo in pubblico.
A fronte di questa degenerazione, per il maestro Battiato, la via orizzontale che fa muovere nella materia è contrapposta invece alla via verticale che porta allo spirito, aperta secondo la filosofia indiana dall'occhio interiore, o terzo occhio, quello rivolto verso Sé stessi, Dio e al suo raggiungimento.
Per ascoltare l'anteprima della canzone, ecco il link su Repubblica XL.
Ecco il testo:
INNERES AUGE
Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?
Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.
La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge
La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Ma quando ritorno in me, sulla mia via,
a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!
(Franco Battiato)
Come un branco di lupi che scende dagli altipiani ululando
o uno sciame di api accanite divoratrici di petali odoranti
precipitano roteando come massi da altissimi monti in rovina.
Uno dice che male c'è a organizzare feste private
con delle belle ragazze per allietare Primari e Servitori dello Stato?
Non ci siamo capiti
e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?
Che cosa possono le Leggi dove regna soltanto il denaro?
La Giustizia non è altro che una pubblica merce...
di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori
se non avessero moneta sonante da gettare come ami fra la gente.
La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Con le palpebre chiuse s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore: Inneres Auge, Das Innere Auge
La linea orizzontale ci spinge verso la materia,
quella verticale verso lo spirito.
Ma quando ritorno in me, sulla mia via,
a leggere e studiare, ascoltando i grandi del passato...
mi basta una sonata di Corelli, perchè mi meravigli del Creato!
(Franco Battiato)
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Commenti
Anch'io ne ho fatta menzione nel mio blog WWW.AVVOCATOMORINI.BLOGSPOT.COM
MI interessa quello che scrivi, magari possiamo parlarci.
Cordialmente,
Mario Umberto Morini