E' una notizia che mi ha fatto pensare.
E' un pò come scoprire che Babbo Natale in realtà non esiste, è solo una finzione per bambini. Come pensare che la Banca d'Italia sia l'organo monetario e di controllo finanziario dello Stato Italiano.
Non è così in realtà. La Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico (come stabilisce una legge del 1936) e attualmente il capitale è detenuto per il 94 % da banche private e da solo il 6 % da enti pubblici (INPS e INAIL).
Chi sono i maggiori azionisti ? Fino al 2005 l'elenco era tenuto rigorosamente segreto (ma perchè poi?), è servita una inchiesta di Famiglia Cristiana e di un coraggioso giornalista affinche lo si potesse scoprire, seppur in maniera indiretta, ora è invece pubblicato sul sito ufficiale.
I maggiori azionisti sono Intesa-Sanpaolo, per circa 1/3, e Unicredit, poco sotto 1/3, (come dire: le due maggiori banche d'Italia) e poi altre banche per il restante 1/3.
La domanda (scusate la mia ingenuità) è, ma se la Banca d'Italia è un organo di vigilanza del sistema bancario italiano, come è possibile che controlli in maniera indipendente l'operato delle banche di cui sono esse stesse l'azionista ?
Il controllante coincide col controllato.
Nell'epoca dei conflitti di interessi, il conflitto di interessi nella politica dell'attuale Più Grande e Illuminato Governo della Storia Italiana, sembra quasi trovare un degno specchio..
A voler indagare meglio, segnalo questo articolo dal blog di Paolo Franceschetti, inviatomi e ripreso da LiberamenteServo.
Fonte : Wikipedia, Banca d'Italia
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