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Come i bruchi e le farfalle

This photo is taken by "creativity+" on Flickr, Creative Commons licence


Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla

(Lao Tzu)

Leggo oggi un articolo su "Le Scienze" che mi ha ispirato questo post.. il titolo dell'articolo è: "Bruchi e farfalle - La memoria dopo la 'fine del mondo' ", nel quale un gruppo di ricercatori della Georgetown University è riuscito a dimostrare che la memoria del bruco si conserva dopo che è avvenuta la trasformazione in farfalla.
In altre parole, la memoria sopravvive alla metamorfosi, nonostante durante la trasformazione il sistema nervoso centrale subisca drastici cambiamenti.

Lo trovo bellissimo. Chissà se potesse accadere qualcosa di simile anche per il genere umano.

Tutti noi penso sia capitato di porci domande esistenziali riguardo l'esistenza (o la non esistenza) in qualcosa che c'è prima la nostra nascita e qualcosa dopo la nostra morte.
Se le risposte non ce le fornisce una religione può capitare che ce le diamo da soli oppure semplicemente rinunciamo a trovare una risposta o concludere che non esiste nulla al di fuori della nostra esistenza materiale.

Tante sono le possibilità, ma se ammettessimo per un attimo l'esistenza di una continuità della vita (ad esempio, l'anima secondo la visione cristiana che non muore col corpo oppure il ciclo delle reincarnazioni sostenuto dalle filosofie orientali), quanto potrebbe esserci di aiuto conservare le nostre memorie passate e quanto invece ci peserebbero trascinarcele dietro ?
Chissà cosa sarebbe più utile allora, ricordare le nostre esperienze (e i nostri sbagli) facendone frutto per non riperterli ed essere così sempre più saggi oppure liberarcene, per non cadere in un circolo vizioso e diventare schiavi di nostre false convinzioni o paure o qualsiasi cosa che ci condizionerebbe per l'eterninà ?!

Ma la Natura, penso, ha già trovato una soluzione per questo.. per tutti, per noi esseri umani e per i bruchi e le farfalle.

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