Passa ai contenuti principali

San Giuseppe, festa del papà

Oggi, 19 marzo (per chi se lo fosse dimenticato :-) è la festa del papà.

Me lo immagino così San Giuseppe, padre di Gesù, putativo lo definirebbe la Chiesa, altrimenti Maria non sarebbe più vergine, e senza ammettere che abbia avuto altri figli dalla sua sposa (altrimenti Gesù avrebbe dei fratelli).. chissà poi perchè a lui sarebbe stato vietato...

"Verità" della Chiesa alla quale rinuncio volentieri: a me piace immaginare così Gesù, nato nel grandissimo amore spirituale e fisico dei propri genitori e cresciuto insieme a dei fratelli, forse più grandi di Gesù, o forse mai esistiti ma senza la necessità di escluderlo dogmaticamente.

Di mestiere, citano le fonti, carpentiere, falegname, o muratore.. o a me viene in mente pastore, una persona saggia e semplice, come sanno esserlo i grandi uomini, piccolo tra i governanti ma più forte e grande di loro, il Mahatma Gandhi, il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta, ma anche citando persone più vicine a noi Ernesto Olivieri, fondatore del SERMIG, all'arsenale della Pace di Torino, proposto per il premio Nobel per la pace, che ho avuto l'onore di incontrare di persona venerdì scorso.
Auguri a tutti i papà!

(The photo above is taken by "Oppholdsvaer", on Flickr, Creative Commons licence)

Commenti

Post popolari in questo blog

Il presente e' un dono

" Ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sara’. C’è un detto: ieri è storia, domani è mistero, ma oggi è un dono ed è per questo che si chiama presente " (il saggio Oogway , la tartaruga, maestro di Kung Fu, parla a Shifu , il panda rosso ) Li chiamano cartoni animati, ma in realta' alcuni tra essi sono molto di piu' che storielle semplici per bambini. Basterebbe che molti adulti li vedessero con gli occhi disinibiti e deprogrammati da bambino per imparare tante cose, concetti davvero semplici e basilari ma che trovo siano profondamente veri. In fondo e' proprio nella semplicita' delle cose la vera essenza. Nel caso del cartoon Kung Fu Panda (2008, recentemente trasmesso in televisione) si possono anche trovare concetti di PNL ( programmazione neuro linguistica ) come si puo' leggere in questo blog anche se la radice di questo concetto risale molto indietro, piu' di duemila anni fa, alla filosofia orientale, e che puo'essere sperimenta

Oci ciornie (occhi neri)

" Oci ciornie ", ovvero " Occhi neri " nella lingua russa, famosa canzone popolare russa, ha un'origine abbastanza singolare. Infatti deriva da un poesia del 1843, del poeta ucraino Èvgen Pavlovič Hrebinka (un ucraino quindi, non russo). Solo successivamente venne musicata. La versione più celebre, quella che oggi conosciamo deriva da un novarese (si, nato a Novara, Piemonte, nel 1890), Adalgiso Ferraris , compositore appassionato di canti popolari gitani e russi, emigrato prima in Russia poi in Inghilterra. Se quindi una delle più famose canzoni russe è stata musicata da un italiano, è anche vero che la canzone italiana in lingua napoletana più famosa, 'O Sole mio , è stata sì scritta da Eduardo Di Capua , ma ad Odessa , in Ucraina, nel 1898, e sembra ispirata ad un'alba sul Mar Nero ! Ecco il testo della canzone, nella versione originale di Hrebinka  :     Occhi neri, occhi appassionati     occhi infuocati e bellissimi,     quanto vi

Vitalismo e chimica organica

Trovo spesso affascinante ripercorrere alcune tappe della storia della scienza moderna. Interessante sarebbe una scuola che, accanto al necessario nozionismo, crei agli allievi dei collegamenti tra le nozioni e il contesto in cui si svilupparono. Imparare ad esempio una legge a memoria talvolta non ha nessuna utilità (e spesso è difficile da ricordare) se non si crea un collegamento con chi l'ha ideata, dove viveva e in che cosa credeva (e anche l'utilizzo pratico di cui farne). Certo, servirebbe molto tempo per far questo, ma sarebbe proprio questo il compito della Scuola (con la S maiuscola) ovvero quello di far nascere l'amore per lo studio. Nell'anno del Signore 1831 nella tutt'ora famosa e prestigiosa università di Gottinga (Göttingen, nella Bassa Sassonia), a soli 31 anni, entrava in cattedra un grande chimico dell'Ottocento, Friedrich Wohler , il cui contributo fondamentale nella scienza è stato quello di sintetizzare il primo composto organico (l'ure